Papillomavirus ed il tumore della cervice
Più di 100 ceppi di papillomavirus ( HPV ) sono stati finora identificati, di questi 35 sono noti infettare i genitali e gli organi riproduttivi.
Questi 35 ceppi sono stati classificati come a basso rischio o ad alto rischio, in base alle loro proprietà oncogeniche.
I ceppi di HPV a basso rischio, 6 e 11, causano condilomi genitali, e sono coperti dal Gardasil.
I ceppi ad alto rischio sono 15; due di questi, il 16 ed il 18, sono coperti dal vaccino anti-HPV.
I sierotipi 16 e 18 sono responsabili di quasi il 70% dei casi di tumore della cervice.
Le donne non fumatrici, con un sistema immunitario sano, presentano un’alta probabilità di risoluzione con o senza trattamento, delle infezioni da virus HPV contratte.
La Public Health Agency of Canada ha riportato che più dell’80% delle infezioni da HPV ( anche quelle con virus ad alto rischio ), scompaiono spontaneamente entro i primi 18 mesi.
L’incidenza del tumore della cervice è bassa, così come la mortalità: in Canada 400 donne muoiono ogni anno contro le circa 1000 dell’Italia.
Il carcinoma invasivo della cervice presenta un decorso progressivo lento, che può essere arrestato a diversi stadi.
L’introduzione dello screening ha permesso un maggior riconoscimento del tumore in fase iniziale.
In media una displasia cervicale non trattata impiega 10 anni per progredire a carcinoma invasivo della cervice.
Le donne, che muoiono per tumore della cervice sono quelle che non si sottopongono a Pap test ed in cui la malattia viene scoperta in fase avanzata. ( Xagena2007 )
Fonte: Canadian Women’s Health Network, 2007
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